Il servizio fornisce un contributo economico alle donne che non hanno accesso ad altre forme di indennità di maternità. Dopo la valutazione dei requisiti, il Comune provvede a trasmettere i dati all'INPS per il pagamento dell'assegno. Inoltre, in caso di indennità inferiore a quella prevista, è possibile richiedere il pagamento della differenza.
Il Servizio Sociale, dopo attenta valutazione della situazione economica, propone l’erogazione di occasionali contributi a sostegno di nuclei familiari in temporanea difficoltà.
Questi contributi vengono di norma accompagnati ad una più generale presa in carico della situazione e per questo motivo e per la loro natura occasionale e non risolutiva di situazioni patologiche, si tende a favorire interventi più stabili.
I contributi sono principalmente orientati alla fornitura di beni e servizi essenziali, quali l’energia elettrica, riscaldamento ed acqua potabile, frequenza dei figli alla scuola ecc.. e possono avere le caratteristica di anticipo sulle spese e prevedere la restituzione totale o parziale delle somme anticipate. La competenza decisionale in materia è regolata da apposito regolamento comunale.
L’Assegno è previsto a favore di quelle donne che non beneficiano di alcuna indennità economica di maternità (es. casalinghe, disoccupate, artigiane ecc.), e che non superino un preciso valore relativamente alla situazione economica, stabilito annualmente dal Governo.
Qualora l’indennità di maternità erogata da parte degli enti previdenziali alle madri lavoratrici sia inferiore all’assegno in parola, le stesse possono avanzare al Comune la richiesta per la concessione della differenza. (Vedi modulo allegato a fine pagina).
Dopo la valutazione della situazione economica e dei requisiti si trasmettono all’Inps i dati per il relativo pagamento.